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Articolo: Come lavare lenzuola e copripiumino in 4 step

Come lavare lenzuola e copripiumino in 4 step

Come lavare lenzuola e copripiumino in 4 step

Una biancheria da letto pulita è il primo passo per garantire un riposo davvero rigenerante. Prendersi cura di lenzuola e copripiumino, infatti, non è solo una questione di ordine e comfort, ma anche un gesto importante per la salute di tutta la famiglia.

Durante la notte, il corpo rilascia sudore, cellule morte e residui che, nel tempo, possono accumularsi sui tessuti. Se non lavata regolarmente e con le giuste accortezze, la biancheria può diventare un terreno fertile per acari, batteri e altri microrganismi, potenzialmente dannosi per il benessere e la qualità del sonno.

In un periodo in cui le allergie respiratorie sono sempre più diffuse, igienizzare in modo corretto ciò che entra a contatto diretto con la pelle è un’attenzione imprescindibile. Lenzuola e copripiumini devono essere trattati con cura, scegliendo metodi di lavaggio efficaci ma delicati, che rispettino le caratteristiche dei tessuti e garantiscano al tempo stesso un’igiene profonda.

Quali sono quindi le buone pratiche per mantenere la biancheria da letto fresca, pulita e duratura? Scopriamo come lavare lenzuola e copripiumino in 4 semplici step.

Copripiumino singolo o matrimoniale: guida alla scelta tra tipologie e materiali

Prima di affrontare nel dettaglio le modalità corrette di lavaggio, è utile soffermarsi su un aspetto altrettanto importante: la scelta del copripiumone più adatto alle proprie esigenze. Esistono infatti numerose varianti, sia in formato singolo che matrimoniale, realizzate con materiali differenti e pensate per rispondere a gusti e necessità diverse.

Ma quali criteri è bene considerare al momento dell’acquisto? La risposta coinvolge più dimensioni: il comfort durante il sonno, la compatibilità con il clima della propria zona, la praticità d’uso e, naturalmente, l’estetica, elemento che contribuisce a definire lo stile dell’intera camera da letto.

Materiali, tessiture, trame e finiture influenzano sia la qualità del riposo che la resa visiva dell’ambiente. Un copripiumino ben scelto, del resto, non solo migliora il benessere notturno, ma aggiunge anche un tocco personale allo spazio.

Formati e misure: come scegliere la dimensione giusta

Quando si acquista un nuovo copripiumino, la prima cosa da considerare è la misura. Questa dipende principalmente da due fattori: il formato del letto e le dimensioni del piumone.

Oltre all’aspetto funzionale, è possibile orientarsi su un modello che copra perfettamente il piumone oppure optare per una versione più abbondante, che scenda sui lati del letto creando un effetto avvolgente e decorativo. L'importante è che il sacco copripiumino garantisca una buona vestibilità e mantenga il piumone ben disteso, senza pieghe o accumuli fastidiosi. Le misure standard più comuni sono:

Chiusura del copripiumino: bottoni, zip o tasca aperta?

Può sembrare un dettaglio, ma la presenza o meno della chiusura fa la differenza in termini di praticità. I copripiumini più diffusi sono dotati di bottoni o clip, utili per isolare meglio il piumone e mantenerlo in posizione. Nei modelli senza chiusura, invece, è possibile ovviare ripiegando il lato aperto sotto al materasso, così da evitare che il piumone fuoriesca durante la notte.

Materiali per copripiumino: comfort, resa estetica e funzionalità

Naturalmente, anche la scelta del tessuto con cui è realizzato il copripiumino è fondamentale, poiché influisce sulla qualità del riposo. Ogni materiale ha caratteristiche specifiche in termini di morbidezza, traspirabilità, resa estetica e comfort termico. Alcuni tessuti risultano più avvolgenti e caldi, altri più freschi e leggeri. Di seguito, una panoramica su quelli più utilizzati.

Cotone: traspirante, resistente e facile da gestire

Tra le fibre naturali, il cotone è senza dubbio la più utilizzata per la biancheria da letto. Morbido, resistente, traspirante e facile da lavare, rappresenta una scelta versatile, adatta a ogni stagione.

È importante però distinguere tra le diverse tipologie di cotone: per la zona notte, è preferibile scegliere cotone a fibra lunga, più resistente e durevole rispetto a quello a fibra corta. Un altro aspetto da considerare è la densità dei fili: tra le varianti più pregiate spicca il percalle, un cotone dalla trama fitta e compatta, apprezzato per il suo aspetto elegante e la sensazione fresca e asciutta al tatto.

All’interno della proposta Dreamin*101, s’incontrano copripiumini in raso e modelli in percalle, Made in Italy: accessori raffinati per chi cerca benessere e naturalezza.

Lino: naturale, fresco e sempre più morbido 

Il lino è una fibra antica e nobile, da sempre apprezzata per le sue proprietà ipoallergeniche e antimicrobiche. Grazie alla trama poco fitta, garantisce un’eccellente traspirabilità e una naturale capacità di regolazione termica, risultando adatto a tutte le stagioni.

Inizialmente rigido al tatto, diventa via via più morbido con i lavaggi, aumentando progressivamente in comfort e piacevolezza. Elegante e materico, dona un tocco autentico e sofisticato alla camera da letto.

Canapa: la fibra sostenibile per un riposo naturale

Tra i materiali più innovativi per la biancheria da letto, la canapa si distingue per il basso impatto ambientale e per le sue ottime proprietà traspiranti e termoregolatrici. I copripiumini realizzati con questa fibra naturale offrono un comfort simile a quello del lino, contribuendo a mantenere la temperatura corporea costante durante la notte. La texture grezza ma piacevole e lo stile essenziale la rendono perfetta per chi desidera un ambiente dal gusto autentico.

Raso di cotone: eleganza e morbidezza al tatto

Perfetto per chi desidera un letto dal look sofisticato, il raso si distingue per la superficie liscia e leggermente lucida, capace di conferire un’immediata sensazione di raffinatezza. La struttura morbida e fluida avvolge il corpo con delicatezza, offrendo una piacevole sensazione di freschezza. Utilizzato per la biancheria più elegante, combina comfort e resa estetica con grande efficacia.

Flanella: calore e comfort per l’inverno

Ideale nei mesi invernali, la flanella è un tessuto soffice e corposo, caratterizzato da una trama compatta e piacevolmente vellutata. Spesso composta da una miscela di cotone, lana e fibre sintetiche, garantisce un buon livello di traspirabilità, pur offrendo un elevato isolamento termico. Nonostante sia meno pregiata rispetto ad altre fibre, si rivela una scelta pratica, resistente e facile da gestire.

Stili, colori e fantasie: come scegliere il copripiumino giusto per la propria camera

La scelta del copripiumino non riguarda solo funzionalità e materiali: anche l’estetica gioca un ruolo fondamentale. La biancheria da letto, del resto, contribuisce in modo decisivo all’atmosfera della stanza, trasformandola in uno spazio coerente, accogliente e personale.

Tinta unita o fantasia? Tono su tono o contrasti decisi? Coordinare il copripiumino con tende, tappeti e cuscini può valorizzare l’ambiente, ma anche l’accostamento di stili diversi può esprimere la propria personalità. Ecco, allora, alcune ispirazioni tra cui orientarsi:

  • Stile classico. Ideale per camere raffinate ed essenziali, predilige tessuti in cotone pregiato nei toni neutri o pastello. Un’eleganza discreta che trasmette ordine, luminosità e accoglienza.

  • Stile moderno. Linee pulite, motivi geometrici e contrasti netti caratterizzano questo stile, perfetto per ambienti minimal. Texture rigate o a blocchi cromatici completano il look con sobrietà.

  • Stile scandinavo. Ispirato agli chalet di montagna, alterna toni naturali con trame scozzesi sui rossi e verdi intensi. Perfetto da abbinare a dettagli in legno e a tessili caldi come coperte e plaid in lana o tappeti.

  • Stile romantico. Fantasie floreali, nuance delicate e richiami alla natura caratterizzano una camera dai toni dolci e tradizionali.

  • Stile boho. Una combinazione creativa di elementi vintage, etnici e multicolor. Ideale per chi ama osare con mix di colori e trame diverse, creando un ambiente vivace, personale e non convenzionale.

Come lavare correttamente copripiumino e lenzuola in cotone

Lavare copripiumino e lenzuola letto in cotone può sembrare un’operazione semplice, ma richiede attenzione: basta poco, infatti, per commettere errori che compromettono l’aspetto e la qualità dei tessuti. Una procedura sbagliata può alterare il colore, irrigidire la fibra o ridurne la durata.

Il cotone, come abbiamo visto, è una fibra naturale molto apprezzata per le sue proprietà igieniche e traspiranti. Tuttavia, ne esistono molte varianti, che possono comportarsi in modo diverso al lavaggio. Per questo, il primo passo è controllare sempre l’etichetta, così da conoscere le indicazioni del produttore prima di iniziare qualsiasi trattamento.

Una volta verificata la composizione e i parametri consigliati,si può procedere con i quattro step fondamentali per un lavaggio efficace e delicato della biancheria in cotone.

Step 1: rimuovere e pretrattare con attenzione

Per cominciare, occorre rimuovere delicatamente il copripiumino, le federe e il lenzuolo, evitando di scuotere eccessivamente la biancheria per non sollevare polvere o allergeni. È importante non lasciare i tessili in attesa del lavaggio per troppo tempo, soprattutto se a contatto con altri indumenti o superfici esposte a residui di detergenti aggressivi. Questa fase è ideale anche per pretrattare eventuali macchie, applicando un sapone neutro delicato direttamente sulla zona interessata: un gesto semplice ma efficace per migliorare il risultato finale.

Step 2: caricare correttamente la lavatrice e scegliere il programma adatto

Prima di avviare il lavaggio, occorre separare accuratamente i capi bianchi da quelli colorati ed evitare di sovraccaricare il cestello: un carico eccessivo, infatti, limita l’azione del detersivo e impedisce una pulizia uniforme.

È preferibileripiegare ordinatamente lenzuola e copripiuminopiuttosto che inserirli arrotolati, per permettere all’acqua e al detergente di distribuirsi in modo più efficace. Per quanto riguarda la temperatura, invece, si consiglia:

  • Fino a 60°C per i capi bianchi.

  • Massimo 40°C per la biancheria colorata, per preservarne tonalità e fibre.

Step 3: usare i detergenti giusti e impostare un lavaggio delicato

Una volta selezionato il programma, è il momento di aggiungere il detergente più indicato per il cotone e, se lo si desidera, un ammorbidente leggero. L’uso di prodotti aggressivi o profumi troppo intensi può alterare la naturale traspirabilità del tessuto o risultare fastidioso durante il riposo. Nelle prossime sezioni, esploreremo anche i detergenti più adatti da utilizzare.

Step 4: asciugatura e stiratura: completare il trattamento

Al termine del lavaggio, è possibile procedere con l’asciugatura in asciugatrice a ciclo delicato, che aiuta ad ammorbidire le fibre e facilita la successiva stiratura. In alternativa, soprattutto durante le stagioni più calde, è possibile stendere la biancheria all’aria, evitando però l’esposizione diretta al sole, che potrebbe scolorire i tessuti.

Qualunque metodo si scelga, è importante non rimandare l’asciugatura: lasciare la biancheria umida nel cestello può causare la formazione di cattivi odori. Una stiratura accurata, infine, contribuirà a donare ordine, igiene e una piacevole sensazione di freschezza al contatto.

Guida alla scelta del detersivo ideale per copripiumino e lenzuola in cotone

Anche se il cotone è un tessuto resistente e semplice da trattare, scegliere il detersivo giusto è fondamentale per preservarne la qualità. Durante il lavaggio, infatti, è importante non aggredire le fibre e garantire un risultato igienico ma delicato. Ecco i principali criteri da considerare per scegliere un detergente adatto:

  • Formula delicata. Il primo requisito è la capacità di pulire in profondità senza rovinare i tessuti. Un buon detersivo deve igienizzare in modo efficace, ma senza compromettere la morbidezza o alterare la struttura delle fibre naturali.

  • Composizione neutra e naturale. Lenzuola e copripiumino entrano a diretto contatto con la pelle per molte ore al giorno. Per questo, è preferibile optare per prodotti a base naturale o dermatologicamente testati, in grado di ridurre il rischio di irritazioni o spiacevoli reazioni allergiche.

  • Profumazione leggera. Una fragranza troppo intensa può risultare fastidiosa durante il sonno. È consigliabile scegliere un detersivo dalla profumazione tenue e gradevole (eventualmente insieme ad un ammorbidente), pensata appositamente per i tessili da letto.

  • Assenza di sbiancanti per i tessuti colorati. Molti detersivi contengono additivi sbiancanti, efficaci sui capi bianchi ma dannosi per le lenzuola colorate. In questi casi, è bene utilizzare un detergente neutro, privo di agenti che potrebbero alterare le tonalità originali.

Prendersi cura di copripiumino e lenzuola: una routine essenziale per il benessere quotidiano

Scegliere con attenzione il copripiumino e le lenzuola significa tenere conto di materiali, texture e stile, per creare un ambiente confortevole e armonioso. Ma per garantire che questi tessili mantengano intatte nel tempo le loro qualità – estetiche e funzionali – è fondamentale prendersene cura in modo corretto.

Seguendo i quattro passaggi fondamentali per il lavaggioe utilizzando detergenti adeguati, è possibile preservare freschezza, morbidezza e igiene sia del copripiumino che delle lenzuola. Una semplice abitudine che migliora il comfort del riposo quotidiano e contribuisce a mantenere la biancheria in perfette condizioni, lavaggio dopo lavaggio.

Domande frequenti su come lavare lenzuola e copripiumino

Come scegliere la misura giusta del copripiumino?

Per scegliere la misura giusta del copripiumino, devi considerare le dimensioni del piumino e del materasso. Le dimensioni più comuni sono singolo, una piazza e mezza e matrimoniale, ma esistono anche formati king size o su misura. È importante, in ogni caso, che il copripiumino aderisca bene al piumino, senza risultare né troppo largo né troppo stretto.

Come si lava un copripiumino in lavatrice?

Per lavare un copripiumino in lavatrice, è essenziale separare i capi chiari da quelli scuri, leggere le indicazioni riportate sull’etichetta e scegliere un programma delicato adatto al tipo di tessuto. È bene, poi, utilizzare un detersivo specifico per tessuti delicati e non sovraccaricare il cestello, in modo da favorire una pulizia efficace e uniforme.

Quante volte lavare il copripiumino?

Occorre lavare il copripiumino almeno una volta alla settimana per mantenerlo sempre fresco, igienico e piacevole al tatto. In periodi caldi o in caso di sudorazione notturna, può essere utile aumentare la frequenza dei lavaggi, così da evitare l’accumulo di batteri e acari.

Come lavare le lenzuola di cotone senza rovinarle?

Per lavare le lenzuola di cotone senza rovinarle, è necessario utilizzare un programma a temperatura moderata (generalmente 40 °C), evitando centrifughe troppo aggressive. È consigliabile usare un detersivo delicato, privo di sbiancanti ottici, e non sovraccaricare la lavatrice, per permettere all’acqua e al detergente di raggiungere tutte le fibre.

Le lenzuola colorate scoloriscono con i lavaggi?

Le lenzuola colorate si possono scolorire con i lavaggi, soprattutto se esposte a temperature troppo alte o a detersivi aggressivi. Per evitarlo, è bene lavarle separatamente dai capi bianchi, scegliere cicli di lavaggio delicati e utilizzare prodotti specifici per il bucato colorato, che proteggano le tinte nel tempo.

Posso usare lo stesso detersivo per lenzuola bianche e colorate?

Sarebbe meglio non usare lo stesso detersivo per lenzuola bianche e colorate. Questo perché i detersivi per bianchi contengono spesso agenti sbiancanti o additivi ottici che potrebbero alterare i colori dei tessuti. Per una cura ottimale, è preferibile scegliere formule dedicate a ogni tipo di biancheria.

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