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Articolo: Come superare il Jet Lag: consigli per un rapido recupero

Come superare il Jet Lag: consigli per un rapido recupero

Come superare il Jet Lag: consigli per un rapido recupero

Viaggiare attraverso fusi orari differenti può essere un'esperienza affascinante, ma spesso comporta sfide legate all'adattamento del nostro corpo a nuovi ritmi. Tra le difficoltà più comuni emerge il jet lag, una condizione che colpisce il nostro orologio biologico e altera i cicli di sonno e veglia.

Questo fenomeno, infatti, può influire non solo sul benessere fisico, con sintomi come stanchezza e malessere generale, ma anche sull’equilibrio mentale, portando a irritabilità e difficoltà di concentrazione.

Comprendere come superare il jet lag e i metodi per affrontarlo, quindi, diventa davvero essenziale per ridurre al minimo il disagio e riuscire a godersi completamente il viaggio.

Che cos’è il jet lag e perché si verifica

Il jet lag è una condizione che si manifesta quando l'orologio biologico del nostro corpo, regolato dai ritmi circadiani, perde la sincronizzazione con il ciclo luce-buio del nuovo fuso orario. Questo accade ogni volta che si attraversano due o più fusi in un breve lasso di tempo, come durante un lungo viaggio aereo.

I ritmi circadiani, che governano il ciclo sonno-veglia, sono strettamente legati all’esposizione alla luce naturale. Un improvviso cambiamento nella durata del giorno e della notte altera questi ritmi, causando una disarmonia che si traduce in sintomi come stanchezza, insonnia e difficoltà di concentrazione.

La direzione del viaggio influisce sulla severità del jet lag. Muoversi verso est, in particolare, comporta una perdita di ore, costringendo il corpo a vivere una giornata più corta e a riorganizzare ritmi che risultano più complessi da ristabilire.

Senza dimenticare, chiaramente, che anche l'età e il numero di fusi orari attraversati influiscono sulla capacità di adattamento.

I sintomi più comuni del jet lag

Il jet lag può manifestarsi con sintomi differenti, che variano in intensità da persona a persona. Tra i segnali più comuni si riscontrano stanchezza persistente durante il giorno, insonnia o difficoltà ad addormentarsi la notte, nonché sonnolenza eccessiva in orari insoliti.

A ciò si aggiungono mal di testa, nausea, inappetenza e disturbi gastrointestinali. Senza contare, poi, che spesso l’alterazione dei ritmi circadiani incide anche sull’umore, provocando irritabilità, difficoltà di concentrazione e una sensazione generale di malessere.

Questi effetti tendono a comparire entro uno o due giorni dall’arrivo a destinazione e possono persistere per diverso tempo, soprattutto quando si attraversano numerosi fusi orari o si viaggia verso est. Tuttavia, con le adeguate precauzioni e sfruttando i giusti accessori per camera da letto, è possibile alleviarli e accelerare il recupero.


Le misure preventive da adottare prima del viaggio

Prepararsi in anticipo può fare la differenza nell'affrontare il jet lag. Nei giorni precedenti la partenza, innanzitutto, è utile iniziare a adattare i propri ritmi agli orari del fuso di destinazione. Per chi viaggia verso est, anticipare gradualmente l’ora in cui si va a dormire e ci si sveglia facilita l’adattamento. Al contrario, chi si dirige verso ovest dovrebbe posticiparli.

Anche gli orari dei pasti possono influire positivamente. Sincronizzarli con quelli della meta permette all’organismo di abituarsi progressivamente ai nuovi ritmi. Inoltre, è fondamentale partire ben riposati: assicurarsi un sonno rigenerante nelle notti precedenti al viaggio, utilizzando biancheria da letto, lenzuola e piumoni di qualità, evita di affrontare la trasferta già affaticati.

E durante il viaggio? Alcune strategie utili

Anche durante il volo è possibile adottare alcuni accorgimenti per attenuare gli effetti del jet lag. L’idratazione, ad esempio, è cruciale: bere molta acqua aiuta a contrastare la secchezza e la disidratazione causate dall’aria pressurizzata dell’aereo. Al contrario, è meglio evitare alcolici e bevande contenenti caffeina, che possono disturbare il ciclo sonno-veglia e aggravare la sensazione di affaticamento.

Una corretta alimentazione gioca un ruolo altrettanto importante. Pasti leggeri e nutrienti sono preferibili ai cibi pesanti o ricchi di zuccheri, che rischiano di appesantire ulteriormente il corpo. Se il volo è notturno, optare per alimenti ricchi di carboidrati può favorire il rilassamento e migliorare la qualità del sonno.

Nel caso di un viaggio lungo, sfruttare il tempo a bordo per riposare in modo mirato può fare la differenza. Utilizzare mascherine per gli occhi e tappi per le orecchie può aiutare a creare un ambiente favorevole al sonno. Quando possibile, chiaramente, è utile sincronizzare le ore di riposo con quelle del fuso orario della destinazione.

Per chi preferisce mantenersi attivo, piccoli esercizi di stretching o brevi camminate lungo il corridoio possono alleviare la rigidità muscolare e migliorare la circolazione, contribuendo a una sensazione di maggiore benessere all’arrivo.

Come adattarsi al nuovo fuso orario

Una volta arrivati a destinazione, l'adattamento al nuovo fuso orario è un passo cruciale per superare il jet lag. Una delle strategie più efficaci è esporsi alla luce naturale: trascorrere del tempo all'aperto durante le ore di luce aiuta a regolare i ritmi circadiani e a sincronizzare l’orologio biologico con il nuovo ciclo giorno-notte.

È altrettanto importante adattarsi immediatamente agli orari locali, sia per quanto riguarda i pasti che per il sonno. Anche se può sembrare difficile, è bene resistere alla tentazione di fare lunghi riposini durante il giorno, poiché potrebbero ostacolare l’adattamento. Qualora la stanchezza sia eccessiva, un breve sonnellino di 20-30 minuti può essere sufficiente per recuperare energia, senza compromettere il sonno notturno.

Mantenere una routine coerente nei primi giorni aiuta a stabilizzare i nuovi ritmi. Pianificare attività leggere ma stimolanti, come passeggiate o momenti di svago, evita di trascorrere troppo tempo inattivi, facilitando il recupero psicofisico.

Rimedi naturali e accessori per migliorare il riposo

Qualora le difficoltà persistano, i rimedi naturali e i giusti accessori per il riposo giocano un ruolo fondamentale. Tra questi, la melatonina è particolarmente utile per regolare il ciclo sonno-veglia. Assumerla prima di andare a dormire, seguendo l’orario del nuovo fuso, può aiutare il corpo a sincronizzarsi più rapidamente.

Anche estratti naturali come valeriana, camomilla o passiflora favoriscono un sonno rilassante, mentre il ginseng è indicato per combattere la stanchezza durante il giorno.

Allo stesso modo, anche un ambiente curato in camera da letto è essenziale per migliorare la qualità del riposo, specialmente dopo un lungo viaggio. Utilizzare accessori come tende oscuranti riduce l’esposizione alla luce indesiderata e favorisce l’adattamento ai nuovi ritmi circadiani.

Mascherine per gli occhi e cuscini Memory Foam contribuiscono a creare una condizione ideale per un riposo rigenerante, mentre diffusori con oli essenziali come lavanda o bergamotto possono favorire il rilassamento.

Investire in biancheria da letto di elevata qualità, come lenzuola matrimoniali in tessuti naturali e traspiranti, aiuta a garantire un comfort ottimale, fondamentale per affrontare la transizione verso un nuovo fuso orario. Questi accorgimenti all’apparenza così semplici, se combinati con appositi rimedi naturali, permettono di recuperare energia in modo più rapido ed efficace.

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FAQ su Come superare il Jet Lag

Come riprendersi velocemente dal jet lag?

Per riprendersi velocemente dal jet lag, è fondamentale regolare il ciclo sonno-veglia adattandosi subito agli orari locali. Trascorrere tempo all'aperto durante le ore di luce favorisce la sincronizzazione dei ritmi circadiani. È consigliabile, poi, evitare lunghi riposini diurni e mantenere un’alimentazione equilibrata, preferendo cibi leggeri e ricchi di nutrienti.

Quanto ci vuole per smaltire il jet lag?

Per smaltire il jet lag, il corpo necessita generalmente di uno o due giorni. Viaggiare verso est, però, richiede tempi di adattamento più lunghi rispetto ai viaggi verso ovest. L'età, le abitudini personali e il numero di fusi orari influiscono sul recupero, ma seguendo strategie mirate è possibile ridurre significativamente la durata dei sintomi.

Quanto dura l'effetto del jet lag?

L’effetto del jet lag può durare da pochi giorni fino a una settimana, a seconda della distanza del viaggio e della direzione in cui ci si sposta. Adottare abitudini corrette e utilizzare supporti come integratori ad hoc può accelerare il processo di recupero.

Cosa assumere per il jet lag?

Per il jet lag, è possibile assumere integratori di melatonina per regolare i ritmi circadiani e migliorare la qualità del sonno. Anche estratti naturali come valeriana, passiflora e camomilla possono essere utili per rilassarsi e favorire il riposo. In alternativa, il ginseng può aiutare a combattere la stanchezza diurna.

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