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Articolo: Come lavare un copripiumino: consigli e tecniche da seguire

Come lavare un copripiumino: consigli e tecniche da seguire

Come lavare un copripiumino: consigli e tecniche da seguire

Il copripiumone è un elemento fondamentale del corredo letto: protegge il piumino, contribuisce all’igiene quotidiana e aggiunge un tocco estetico all’ambiente. Proprio per il suo utilizzo frequente, è importante prendersene cura nel modo corretto, adottando piccoli accorgimenti che ne preservino tessuto, colori e morbidezza.

Sapere come lavare un copripiumino nel modo giusto consente non solo di prolungarne la durata, ma anche di garantire freschezza e comfort a ogni utilizzo. Ma scopriamo subito, allora, alcuni consigli pratici per ottenere un risultato ottimale, senza compromettere la qualità del prodotto.

Consigli generali per un lavaggio corretto

Prima di procedere con il lavaggio, è utile distinguere se si tratta di un copripiumino nuovo oppure già utilizzato, poiché ciascuna situazione richiede un’attenzione specifica.

Nel caso di un prodotto nuovo, è consigliabile rovesciarlo prima di inserirlo in lavatrice e selezionare un programma delicato, intorno ai 30-40 gradi. Questo permette di proteggere il tessuto, prevenendo eventuali restringimenti o alterazioni della trama fin dal primo lavaggio.

Procedura consigliata per il lavaggio

Sia che si tratti di un copripiumino singolo o di un modello matrimoniale, è importante iniziare con alcune operazioni preliminari prima di avviare il lavaggio vero e proprio. Dopo aver rovesciato il copripiumino, è utile sbatterlo delicatamente per rimuovere eventuali particelle di polvere.

A seguire, si consiglia di spazzolare il tessuto con cura, in particolare se sono presenti peli di animali domestici o capelli, che tendono a aderire alla superficie. Una volta completata la preparazione, è possibile impostare il programma di lavaggio, scegliendo la temperatura e la centrifuga più adatte al tipo di tessuto e alla colorazione del capo.

Se il copripiumino è a tinta unita chiara (bianco, avorio, beige o sabbia), si può selezionare un ciclo a 50-60 gradi, a patto che il tessuto lo consenta. Nel caso di copripiumini con colori intensi (come rosso, blu, nero o verde) o con fantasie stampate, è invece preferibile non superare i 30 gradi, per evitare che i colori sbiadiscano o si mescolino.

In generale, i copripiumini di buona qualità sono realizzati in puro cotone, una fibra naturale apprezzata per la sua traspirabilità, resistenza e capacità di mantenere intatte le proprie caratteristiche anche dopo numerosi lavaggi.

Ulteriori accorgimenti per un risultato impeccabile

Anche la scelta del detersivo ha un ruolo decisivo. È sempre preferibile utilizzare prodotti liquidi e delicati, dosati con moderazione. Una quantità eccessiva potrebbe compromettere il risciacquo e lasciare residui indesiderati sul tessuto. La candeggina, anche nelle sue formulazioni più leggere, è fortemente sconsigliata: può provocare scolorimenti, sbavature e persino ingiallimenti sui capi chiari.

Particolare attenzione va riservata al risciacquo, fase cruciale per evitare che il detersivo si depositi, soprattutto lungo le cuciture o nei punti di maggiore spessore. Per garantire la completa rimozione dei residui, è consigliabile selezionare un programma prolungato o, se necessario, ripeterlo una seconda volta.

La centrifuga andrebbe impostata a bassa velocità (massimo 800 giri al minuto), sufficiente per eliminare l’acqua in eccesso senza creare pieghe marcate o stressare le fibre del tessuto.

Chi dispone di un’asciugatrice può utilizzarla, ma esclusivamente impostando un programma delicato con temperatura massima di 40 gradi. In ogni caso, al termine del lavaggio, è buona norma stendere il copripiumino all’aria aperta, in una zona ombreggiata.

Leggi ancheLavare il piumone in lavatrice: la capienza adatta

Non solo copripiumino: consigli utili per lavare piumone e cuscini

Una corretta routine di igiene del letto non può fermarsi al solo copripiumino. Anche piumoni e cuscini richiedono attenzioni specifiche per garantire freschezza e comfort nel tempo.

Prima di procedere al lavaggio del piumone, è sempre utile sbatterlo energicamente, operazione che consente non solo di eliminare lo sporco superficiale, ma anche di ridistribuire in modo uniforme l’imbottitura.

Per stabilire il metodo di lavaggio più adatto, è fondamentale consultare l’etichetta del prodotto. Se il simbolo della bacinella è barrato da una “X”, il piumone può essere lavato solo a secco. In caso contrario, è possibile procedere con un lavaggio in lavatrice.

In quest’ultimo caso, occorre valutare con attenzione la capacità del cestello: molti piumoni, soprattutto i matrimoniali, sono ingombranti e non adatti a tutti i modelli di lavatrice. Accanto alla pulsantiera, è solitamente indicata la portata massima in chilogrammi: se il peso del piumone supera questo valore, è necessario rivolgersi a una lavanderia attrezzata.

Quando il lavaggio domestico è possibile, è consigliabile impostare un ciclo a bassa temperatura (massimo 30 gradi) per non danneggiare la struttura naturale delle piume né compromettere la tenuta delle cuciture.

Anche i cuscini meritano particolare attenzione. Prima di procedere al lavaggio, è sempre opportuno verificare il materiale dell’imbottitura. I modelli in piuma o fibra sintetica possono, nella maggior parte dei casi, essere lavati in lavatrice, scegliendo un ciclo delicato e una temperatura moderata, mai superiore ai 30-40 gradi. Diverso il discorso per i cuscini in memory foam, progettati per offrire un supporto ergonomico e personalizzato: in questo caso, il lavaggio in lavatrice è sconsigliato.

Asciugatura del piumone: come procedere correttamente

Dopo il lavaggio, il piumone risulta pesante a causa dell’umidità trattenuta dalle piume. È utile sbatterlo con energia per ridistribuire l’imbottitura e favorire un’asciugatura più uniforme.

Meglio evitare il filo: il piumone va steso su uno stendibiancheria aperto, ben distribuito e lontano dalla luce diretta del sole. È importante muoverlo spesso, controllando soprattutto la parte inferiore, dove l’acqua tende ad accumularsi. Con le mani, si possono modellare le piume per prevenire pieghe e nodi interni.

Chi ha un’asciugatrice può usare un programma delicato per capi imbottiti, aggiungendo le palline asciuganti per migliorare morbidezza e volume. A fine asciugatura, per rimettere il piumone nella fodera, basta inserirlo come un cuscino e sistemare bene gli angoli per una vestibilità ordinata.

Il valore di una corretta manutenzione

Prendersi cura in modo corretto di copripiumino, piumone e cuscini è fondamentale per preservarne qualità, igiene e comfort nel tempo. Ogni fase del processo, infatti, richiede attenzione e delicatezza, soprattutto quando si ha a che fare con materiali naturali o imbottiture sensibili.

Seguire le indicazioni riportate sulle etichette e adottare piccoli accorgimenti aiuta a prevenire danni, scolorimenti o deformazioni, contribuendo a mantenere i tessili sempre freschi, morbidi e piacevoli al tatto. Una buona manutenzione si traduce in un ambiente letto più sano, ordinato e accogliente, capace di offrire ogni giorno una sensazione di benessere e pulizia duratura.

Domande frequenti su come lavare un copripiumino

Posso lavare il copripiumino con altri capi?

Puoi lavare il copripiumino con altri capi, anche se è meglio trattarlo separatamente per evitare che si annodi o si stropicci eccessivamente. Inoltre, il lavaggio singolo consente una pulizia più efficace e un risciacquo completo, senza interferenze dovute a tessuti diversi che potrebbero rilasciare pelucchi o colore.

Come rimuovere le macchie ostinate da un copripiumino?

Per rimuovere le macchie ostinate da un copripiumino, devi pretrattare il tessuto asciutto con uno smacchiatore delicato, adatto al tipo di macchia e compatibile con il materiale. Lascialo agire per alcuni minuti, quindi procedi con il lavaggio seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta. Evita l’uso della candeggina, che potrebbe scolorire o rovinare il tessuto.

Posso stirare il copripiumino?

Sì, puoi stirare il copripiumino ma è importante farlo a temperatura moderata, soprattutto se si tratta di cotone o di tessuti misti. Utilizza il vapore per facilitare l’eliminazione delle pieghe e procedi con movimenti ampi e delicati.

Ogni quanto è consigliabile lavare un copripiumino?

È consigliabile lavare il copripiumino almeno ogni due settimane, specialmente nei periodi più caldi o se si suda durante la notte. In caso di allergie, animali domestici o uso frequente, anche una volta alla settimana può essere indicato.

Quale detersivo è più indicato per i copripiumini in cotone?

Il detersivo più indicato per i copripiumini in cotone è quello liquido, delicato e privo di sbiancanti aggressivi. Meglio evitare prodotti in polvere o troppo schiumogeni, che possono lasciare residui tra le fibre.

Qual è il metodo migliore per asciugare un piumone in casa?

Il metodo migliore per asciugare un piumone in casa consiste nello stenderlo in orizzontale su uno stendibiancheria ampio e stabile, lontano dalla luce diretta del sole. È importante girarlo e scuoterlo regolarmente per evitare la formazione di pieghe e distribuire bene le piume interne.

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