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Articolo: Lavare il piumone in lavatrice: tutto quello che c’è da sapere su capienza, lavaggio e asciugatura

Lavare il piumone in lavatrice: tutto quello che c’è da sapere su capienza, lavaggio e asciugatura

Lavare il piumone in lavatrice: tutto quello che c’è da sapere su capienza, lavaggio e asciugatura

Alla fine della stagione fredda, quando il piumone non è più necessario per scaldarsi nel letto, è buona regola lavarlo prima di riporlo nell’armadio, così da ritrovarlo pulito e in ottime condizioni al prossimo utilizzo. Anche se a prima vista può sembrare perfetto, l’imbottitura trattiene polvere, sudore e acari invisibili, che a lungo andare possono compromettere la freschezza del tessuto.

Lavare il piumone in lavatrice è un’operazione semplice ma da affrontare con le giuste accortezze: non tutti gli elettrodomestici, infatti, hanno una capienza sufficiente per ospitare un modello matrimoniale o da una piazza e mezza senza danneggiarlo. Conoscere il carico massimo e scegliere il programma adatto è fondamentale per ottenere un risultato efficace, senza rischi.

Lo stesso vale per il copripiumone, che va lavato con la giusta attenzione in base a tessuto, colore e dimensioni. Solo così, al momento del prossimo utilizzo, sarà tutto perfettamente pulito, fresco e pronto all’uso.

Come lavare il piumone in lavatrice: gli step essenziali

Lavare i piumoni in lavatrice può essere una scelta comoda e pratica, ma richiede alcune attenzioni fondamentali. La prima riguarda la capienza dell’elettrodomestico: un piumone matrimoniale, ad esempio, aumenta notevolmente di volume una volta impregnato d’acqua, arrivando anche a raddoppiare il proprio peso da asciutto.

Una lavatrice con cestello troppo piccolo non è in grado di garantire una detersione efficace: acqua e detersivo non raggiungono in modo uniforme l’intera imbottitura e il movimento del tamburo può causare sfregamenti eccessivi, danneggiando il tessuto esterno. In alcuni casi, si rischiano perfino strappi o il blocco della macchina.

Se la lavatrice ha la capienza adatta, invece, si può procedere in sicurezza. Ecco come preparare correttamente il capo prima del lavaggio:

  1. Sbattere il piumone all’aria aperta per rimuovere la polvere e ridistribuire l’imbottitura.

  2. Arrotolarlo su sé stesso, così da ottenere una forma compatta e cilindrica, facile da inserire nel cestello.

  3. Posizionarlo con cura nella lavatrice, evitando di comprimerlo troppo per permettere una corretta circolazione dell’acqua.

Leggi anche: come lavare i prodotti in piuma

Capienza lavatrice per piumoni matrimoniali, singoli e da una piazza e mezza

Come appena anticipato, lavare il piumone in lavatriceè possibile solo se si dispone di un elettrodomestico con una capienza adeguata. Durante il lavaggio, infatti, l’imbottitura tende ad assorbire una notevole quantità d’acqua, aumentando significativamente il peso complessivo del prodotto.

Per fare un esempio pratico: un piumone matrimoniale asciutto può pesare tra i 2 e i 4 kg, ma una volta impregnato d’acqua può arrivare tranquillamente a 8–10 kg. È quindi essenziale che la lavatrice sia in grado di sostenere questo carico, lasciando comunque lo spazio necessario perché acqua e detersivo raggiungano ogni punto dell’imbottitura.

Ecco alcune indicazioni utili in base alle diverse tipologie:

  •  Piumoni matrimoniali: richiedono una lavatrice con capienza minima di 9 kg, anche se è preferibile utilizzare modelli da 12 kg o più, per garantire una pulizia uniforme e profonda. Le lavatrici extra-large da 15–17 kg sono ideali per chi desidera il massimo della comodità.

  • Piumoni una piazza e mezza possono essere lavati in una lavatrice da 8 kg. È essenziale, però, piegare il prodotto con cura prima dell’inserimento nel cestello. Questo aiuta a evitare pieghe e zone sovrapposte dove il detergente potrebbe non penetrare correttamente.

  • Piumoni singoli: generalmente compatibili con una lavatrice da 6 kg. Questi modelli però devono essere lavati da soli, senza aggiungere altri capi o lenzuola, per evitare il sovraccarico e garantire un lavaggio efficace.

In ogni caso, è sempre buona norma controllare attentamente sia l’etichetta del piumone che le istruzioni fornite dal produttore della lavatrice, per rispettare le indicazioni relative a peso massimo, temperature e programmi consigliati.

Per lenzuola, coprimaterasso e copriletto? La capienza ideale della lavatrice

Oltre ai piumoni, chiaramente, è essenziale prendersi cura anche della biancheria da letto, come lenzuola in raso , federe e coprimaterassi. Si tratta di articoli che entrano a diretto contatto con il corpo e, proprio per questo, necessitano di lavaggi più frequenti.

In generale, il ricambio delle lenzuola dovrebbe avvenire almeno una volta a settimana, soprattutto durante i mesi più caldi, quando la sudorazione aumenta e si accumulano facilmente sebo, cellule morte e residui di prodotti cosmetici. Anche il guanciale, sia esso un modello in piuma o un cuscino memory foam, andrebbe lavato regolarmente, idealmente due volte al mese, per mantenere il letto sempre fresco e igienico.

Quando si mette in lavatrice la biancheria da letto, è importante evitare di riempire eccessivamente il cestello. Anche se si tratta di capi più leggeri rispetto al piumone, come nel caso delle federe in raso, il carico deve permettere all’acqua e al detersivo di circolare liberamente, così da assicurare un lavaggio efficace e uniforme.

A titolo indicativo:

  • Un copriletto pesa circa 300–400 g.

  • Delle lenzuola in percalle matrimoniali possono raggiungere i 500 g, mentre i modelli singoli pesano intorno ai 250–300 g.

  • Un copripiumone, invece, ha un peso medio di 500–600 g, a seconda del tessuto.

Il programma di lavaggio più adatto dipende dal tipo di tessuto e dal colore: per evitare di rovinare le fibre, è consigliabile non superare i 40–50 °C, a meno che l’etichetta non indichi diversamente.

Capacità della lavatrice e consigli finali per un carico corretto

Per ottenere risultati efficaci e preservare la lavatrice nel tempo, è essenziale non superare mai la capienza massima indicata dal produttore. Sovraccaricare il cestello può infatti compromettere la qualità del lavaggio e causare danni meccanici dovuti a eccessive sollecitazioni delle componenti interne.

Nel caso del piumone – ma anche per il lavaggio della normale biancheria da letto – è sempre consigliabile non raggiungere il limite massimo di carico indicato dalla lavatrice. Affinché il ciclo sia davvero efficace, è fondamentale che il contenuto abbia spazio sufficiente per muoversi e venire a contatto in modo uniforme con l’acqua e il detersivo.

Una volta verificata la capienza adeguata e caricato il cestello con criterio, è altrettanto importante scegliere i prodotti giusti:

  • Meglio optare per detersivi liquidi, preferibilmente delicati, che si distribuiscono più facilmente anche a basse temperature.

  • In fase di prelavaggio, si può aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio, utile per igienizzare i tessuti e potenziare l’azione pulente del detergente.

  • Per il risciacquo, è consigliabile selezionare un ciclo abbondante o doppio, così da eliminare ogni residuo di detersivo.

  • Invece, per rendere la biancheria più morbida e profumata, si può aggiungere un ammorbidente naturale, da scegliere in base alle proprie preferenze olfattive.

Asciugatura del piumone: metodi e accorgimenti da seguire

Una volta terminato il lavaggio, asciugare correttamente il piumone è fondamentale per evitare la formazione di cattivi odori o muffe. Se si dispone di un’asciugatrice capiente, è possibile completare l’intero ciclo in modo rapido e sicuro. In questo caso, si consiglia di utilizzare palline in lana o specifici accessori in plastica per facilitare la distribuzione dell’imbottitura e accelerare l’asciugatura.

Chi non ha un’asciugatrice può stendere il piumone all’aria aperta, preferibilmente in una giornata soleggiata e ventilata. È bene appenderlo orizzontalmente, evitando mollette che potrebbero lasciare segni visibili o compromettere la forma dell’imbottitura. Per assicurarsi che l’interno sia perfettamente asciutto, è consigliabile girare più volte il piumone nell’arco della giornata e prolungare l’esposizione per almeno 24-48 ore.

Un piumone asciutto al 100% sarà più morbido, igienico e pronto per essere riposto, senza rischi per tessuto e imbottitura.

Leggi anche: Come conservare i piumoni: consigli pratici e utili

Pulizia impeccabile e lunga durata: missione compiuta

Lavare il piumone in lavatrice, dunque, è un’operazione che può essere svolta in autonomia, a patto di rispettare alcuni accorgimenti fondamentali. Dalla verifica della capienza dell’elettrodomestico alla scelta dei programmi e dei detergenti più adatti, ogni dettaglio contribuisce a garantire un lavaggio efficace, sicuro e duraturo.

Senza dimenticare che anche la biancheria da letto – lenzuola, federe in percalle, copripiumoni – richiede una cura costante e lavaggi regolari per mantenere alto il livello di igiene e comfort. Seguendo le indicazioni corrette sarà possibile prolungare la vita del piumone, preservarne la morbidezza e riporlo alla fine della stagione pronto per il prossimo utilizzo, in perfette condizioni.

Domande Frequenti su come lavare il piumone in lavatrice

Posso lavare un piumone matrimoniale in una lavatrice da 8 kg?

È meglio non lavare un piumone matrimoniale in una lavatrice da 8 kg. Questo perché una volta bagnato, raddoppia il suo peso e ha bisogno di spazio sufficiente per muoversi durante il lavaggio. Una lavatrice troppo piccola potrebbe non pulirlo correttamente e rischia di danneggiare sia il tessuto sia l’elettrodomestico.

Quale programma usare per lavare il piumone in lavatrice?

Il programma da usare per lavare il piumone in lavatrice è quello dedicato ai capi voluminosi o delicati, da impostare a bassa temperatura (30–40 °C) e con centrifuga moderata. È fondamentale evitare cicli troppo aggressivi per non compromettere l’imbottitura o il rivestimento. Su alcuni elettrodomestici, talvolta, è presente anche l’apposito programma “piumoni”.

Serve un detersivo specifico per lavare il piumone?

Sì, serve un detersivo specifico per lavare il piumone. È meglio orientarsi su un detergente liquido per capi delicati, privo di candeggianti, che si sciolga facilmente e agisca senza lasciare residui nell’imbottitura. In alcuni casi, si può aggiungere una piccola quantità di bicarbonato per migliorare la detersione.

Come posso asciugare correttamente un piumone dopo il lavaggio?

Per asciugare correttamente un piumone dopo il lavaggio, è consigliabile utilizzare un’asciugatrice capiente con ciclo delicato, inserendo anche due o tre palline da tennis per aiutare a distribuire l’imbottitura. In alternativa, è possibile asciugarlo all’aria aperta, preferibilmente in orizzontale e lontano dalla luce diretta del sole, avendo cura di girarlo spesso.

Ogni quanto dovrei lavare il piumone?

Dovresti lavare il piumone almeno una volta all’anno, preferibilmente al termine della stagione fredda prima di riporlo. Se si soffre di allergie o si convive con animali domestici, è consigliabile aumentare la frequenza a due o tre volte l’anno per garantire un ambiente più salubre.

È meglio lavare il piumone a casa o in lavanderia?

È meglio lavare il piumone in lavanderia quando la lavatrice domestica non ha una capienza sufficiente o non dispone di programmi adatti. Le lavanderie self-service sono dotate di cestelli extra-large e asciugatrici professionali, ideali per un risultato completo. Se invece si possiede una lavatrice da almeno 9–10 kg, è possibile ottenere ottimi risultati anche a casa seguendo le corrette indicazioni.

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