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Articolo: Come migliorare il sonno profondo: tecniche e consigli utili

Come migliorare il sonno profondo: tecniche e consigli utili

Come migliorare il sonno profondo: tecniche e consigli utili

Quante volte ci siamo svegliati al mattino sentendoci stanchi e irritabili, senza l’energia giusta per affrontare la giornata? Forse troppo spesso. In un mondo dove lo stress, gli impegni quotidiani e l'eccesso di stimoli digitali sembrano aver preso il sopravvento sul nostro benessere, godersi una buona notte di sonno profondo può essere davvero complicato.

Migliorare la qualità del proprio riposo, però, non è solo possibile, ma anche necessario: dormire bene, infatti, è fondamentale per mantenere in equilibrio le funzioni cognitive ed emotive, rafforzare la capacità di concentrazione, gestire meglio gli imprevisti e affrontare con lucidità le sfide quotidiane.

Se pensi che sia giunto il momento di dire addio alle notti insonni o ai risvegli faticosi – quegli incubi silenziosamente responsabili dell'esaurimento delle forze durante il giorno –, allora sei nel posto giusto. In questo articolo, passeremo in rassegna diversi consigli pratici e soluzioni innovative per capire come migliorare il sonno profondo. Abbandonarsi tra le braccia di Morfeo sarà facile e piacevole come mai prima d'ora!

Che cos’è il sonno profondo?

Il sonno profondo rappresenta una delle fasi più importanti del riposo. Si colloca nella cosiddetta fase NREM (non-REM), ossia la terza, ed è caratterizzato da onde cerebrali lente e regolari, una ridotta attività metabolica e un rilassamento muscolare profondo.

Durante questo stadio, l’organismo si rigenera: il sistema immunitario si rafforza, i tessuti si riparano e la memoria si consolida. È proprio grazie al sonno profondo che al mattino ci si sveglia realmente riposati.

A differenza del sonno leggero o REM, in cui il corpo è più reattivo agli stimoli esterni, durante il sonno profondo è difficile svegliarsi. Infatti, un’interruzione in questa fase può compromettere la sensazione di aver riposato, anche dopo molte ore trascorse a letto.

Identificare e affrontare le cause comuni dei disturbi del sonno

Disturbi e problemi di insonnia  sono sempre più diffusi nella società contemporanea e possono interessare sia gli adulti che presentarsi sottoforma di sonnambulismo bambini. Tra le cause più comuni rientrano lo stress, l’ansia, la depressione, un’alimentazione squilibrata, l’uso eccessivo di sostanze stimolanti, patologie come l’apnea notturna e condizioni di salute croniche.

Per migliorare il sonno – e in particolare il sonno profondo – è fondamentale identificare le cause alla radice e agire di conseguenza. Ciò può significare intervenire su più fronti: adottare uno stile di vita sano, svolgere attività fisica, seguire una dieta sana, ridurre l’esposizione agli schermi prima di coricarsi e stabilire orari regolari per andare a dormire e svegliarsi.

Anche la gestione dello stress gioca un ruolo centrale: tecniche come la meditazione, lo yoga o semplici esercizi di respirazione possono favorire uno stato di rilassamento profondo, facilitando il passaggio alle fasi più rigenerative del sonno. Nei casi più complessi, può essere utile affidarsi a professionisti della salute per valutare l’opportunità di percorsi terapeutici personalizzati.

Strategie pratiche per favorire un sonno profondo e rigenerante

Individuare le cause dei disturbi notturni è solo il primo passo. Per favorire il sonno profondo, è altrettanto importante introdurre abitudini mirate e accorgimenti quotidiani. Scegliere la giusta biancheria da letto, agire sull’ambiente, sulle attività serali e sulla routine aiuta a migliorare in modo significativo la qualità del riposo.

Creare un ambiente favorevole al sonno

Per favorire una fase profonda e rigenerativa, è essenziale curare lo spazio in cui si dorme. La camera dovrebbe essere fresca, silenziosa e buia, con una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi.

Anche la scelta di materasso e guanciale incide sul benessere notturno: entrambi devono offrire il giusto sostegno, riducendo tensioni muscolari o fastidi articolari. I cuscini in memory foam, ad esempio, sono ergonomici e si adattano perfettamente alla silhouette. Anche altri accessori, come topper, coprimaterassi traspiranti o coperte in materiali naturali, possono contribuire a migliorare il microclima del letto e aumentare la sensazione di comfort.

Stabilire una routine serale costante

Adottare orari regolari per andare a dormire e per il risveglio aiuta l’organismo a sincronizzarsi su un ritmo stabile, facilitando l’ingresso nelle fasi più profonde del sonno. È consigliabile evitare stimoli intensi prima di coricarsi, che possono interferire con i meccanismi naturali del rilassamento. Al contrario, leggere, fare stretching o dedicarsi ad attività rilassanti aiuta a distendere corpo e mente.

Tecniche di rilassamento e gestione dello stress

Lo stress accumulato durante la giornata è una delle cause più comuni di interruzioni notturne e difficoltà ad addormentarsi. Per contrastarne gli effetti, può essere utile integrare nella propria routine serale alcune pratiche di rilassamento, come la meditazione, la respirazione profonda, lo yoga o la visualizzazione guidata.

Anche piccoli accorgimenti ambientali, infine, contribuiscono a favorire una maggiore continuità durante le ore notturne: tra questi, ridurre l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi e mantenere condizioni ottimali di temperatura e illuminazione nella stanza.

Domande frequenti su come migliorare il sonno profondo 

Che cos’è il sonno profondo e perché è importante?

Il sonno profondo è la fase del riposo notturno in cui il corpo si rigenera più intensamente. Durante questa fase, rallentano il battito cardiaco, la respirazione e l’attività cerebrale, favorendo il recupero fisico e mentale, il rafforzamento del sistema immunitario e la memoria.

Quante ore di sonno profondo servono ogni notte?

Servono almeno 1-2 ore di sonno profondo ogni notte, all'interno di un ciclo completo di circa 7-9 ore totali. Questa fase rappresenta circa il 20% del sonno complessivo e risulta fondamentale per il recupero fisico e mentale. La sua durata può diminuire con l’età, ma resta essenziale.

Quali sono i segnali di un sonno non rigenerante?

I segnali di un sonno non rigenerante includono stanchezza persistente al risveglio, difficoltà a concentrarsi, calo dell’energia durante la giornata, irritabilità e maggiore sensibilità allo stress. Spesso, anche dopo aver dormito diverse ore, si avverte la sensazione di non aver realmente riposato, segno che le fasi profonde del sonno potrebbero essere state compromesse.

Quali fattori influenzano negativamente il sonno profondo? 

I fattori che influenzano negativamente il sonno profondo sono lo stress, l’ansia, il consumo di caffeina o alcol nelle ore serali, l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire, un ambiente inadeguato e orari irregolari.

Quali tecniche di rilassamento favoriscono il sonno profondo?

Le tecniche di rilassamento che favoriscono il sonno profondo includono la meditazione, la respirazione lenta e controllata, lo yoga serale, la visualizzazione guidata e l’ascolto di musica rilassante o suoni naturali.

Come scegliere il cuscino giusto per riposare meglio?

Per scegliere il cuscino giusto per dormire meglio, occorre considerare la posizione in cui si dorme, il livello di sostegno desiderato e i materiali più adatti alle proprie esigenze. I modelli in memory foam, ad esempio, si adattano alla forma del capo e favoriscono un migliore allineamento della colonna vertebrale.

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